Scuola di Psicoterapia Erich Fromm

Fondata nel 2011 e riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione e dell’Università, la Scuola di Psicoterapia Quadriennale Erich Fromm si dedica con passione alla formazione di psicoterapeuti ad orientamento psicoanalitico interpersonale-umanistico neo-freudiano. Il nostro programma si ispira profondamente all’approccio di Erich Fromm, integrando tradizione e innovazione in un percorso formativo unico nel suo genere.

Il Paradigma Psicodinamico: La Nostra Base Teorica

La Scuola ha come riferimento centrale il paradigma psicodinamico. L’importanza dell’inconscio è stata riconosciuta da culture arcaiche, ma è con Freud e la nascita della psicoanalisi che il conflitto psichico ha trovato un’espressione teorica compiuta. Il nostro orientamento rimodula la teoria delle pulsioni integrando le dimensioni relazionali, interpersonali e spirituali con quella intrapsichica. Questo permette di affrontare la complessità dell’esperienza umana in modo più completo e profondo.

La Bellezza Umanistica nello Scenario Clinico

A fare da scenario e fonte di energia vitale per la nostra visione clinica e terapeutica è la bellezza umanistica. Il nostro approccio si avvale dell’arte, della letteratura, della filosofia, dei linguaggi, dell’antropologia e dell’archeologia. In questo contesto ricco e stimolante, accogliamo la sfida delle neuroscienze, lavorando alla riconcettualizzazione del transfert e del controtransfert nella relazione terapeutica. Inoltre, ci impegniamo a riattualizzare i “Frommian Clinical Values” in cui trova un posto di elezione l’inconscio sociale postulato da Fromm, promuovendo la rivoluzione dell’intersoggettività nella coppia analitica.

La Cura degli Affetti: Al Centro del Nostro Approccio

Nel nostro approccio, la cura degli affetti riguarda sia il paziente sia il terapeuta.
La centralità della modalità dell’essere di Fromm è il fulcro e nel contempo il fine della psicoterapia: è un modo di concepire la vita che ha come presupposto la libertà e l’autonomia orientata all’arricchimento della propria interiorità per il bene di tutti.
Una modalità esistenziale che richiede armonia, presenza, sogno, al servizio di quella realizzazione del Sé che è di fatto individuazione, attuazione, cambiamento e in un’ultima analisi trasformazione, individuale e sociale e paradigmatica: “il mondo interiore del trauma” in questa visione dall’interno è considerato il giacimento di preziosi elementi da volgere alla risoluzione dei conflitti e soprattutto alla creazione di valore, bellezza, originalità, generatività.

Una Visione Contemporanea e Innovativa

Il nostro obiettivo è formare psicoterapeuti preparati a rispondere efficacemente alle sfide dell’infosfera moderna, dove il tempo si accartoccia su se stesso e la parola si trasforma in ipertesto. Il team di docenti e studiosi della Scuola di Psicoterapia Erich Fromm è impegnato a creare quei metamodelli necessari per affrontare queste sfide, rispondendo in modo efficace alle esigenze della contemporaneità.

“Chiamate il mondo, vi prego, “la
valle del fare anima” e allora
scoprirete qual è la sua utilità.
[…] Dico fare anima intendendo
per “anima” qualcosa di diverso
dalla “intelligenza”. Possono
esistere milioni di intelligenze o
scintille della divinità, ma esse
non sono anime fino a quando
non acquisiscono identità, fino a
quando ognuna non è
personalmente se stessa”.

John Keats, Lettera al fratello George, 1819.

L'Incontro Clinico: Una Relazione Dinamica e Trasformativa

Freud riconosce che la malattia del paziente “non va trattata come una faccenda del passato ma come una forza che agisce nel presente”. […] Fa appello al coraggio del paziente affinché fissi la sua attenzione sui propri sintomi. Non è affatto detto che l’insight avvenga solo con la rimemorazione», scrive Andre Green in “La Diacronia in Psicoanalisi”.

Se la pratica clinica è di fatto un incontro, un contatto, uno scambio di “inconsci”, un’alleanza con il Sé del paziente, un sentiero costellato di pietre miliari in un reciproco accadere psichico, così l’innervazione fenomenologica integra, come scrive lo psichiatra fiorentino Stefano Berrettini nella sua recensione all’ultimo lavoro di Riccardo Dalle Luche, ovvero quella pietra miliare che è “Principi di psicoterapia clinica e fenomenologica”:

«Un incoraggiante tentativo di sottrarre la didattica della psicoterapia ad una condizione di insegnamento della Storia della Psicoterapia (così come da lui stesso affermato), con l’obiettivo di proporre un modello complesso e declinato secondo gli assunti teoretici fenomenologici, fondato trasversalmente su elementi derivanti da vari approcci (psicoanalitici, cognitivi, neurobiologici…); approccio che però pone il paziente come centro dell’azione terapeutica riducendo lo spazio intersoggettivo con lo psicoterapeuta nella ricerca di uno spazio empatico transferale».

In questo disegno chiaroscurale, una sorta di “lichtung controtransferale”, il paziente acquista la centralità e la reciprocità nel setting, proprio come ci ha insegnato Fromm

L'Influenza della Fenomenologia e l'Approccio Esistenzialista

La nostra sede di Padova si distingue per la passione dei colleghi per la fenomenologia, che ha elegantemente contaminato il pensiero della scuola, collegandosi alla virata esistenzialista dell’ultimo Fromm. La fenomenologia è un atteggiamento psicologico e psicoterapico che si adatta al mondo vissuto, al tempo, allo spazio e alla realtà “per come si dà”. La psicoanalisi, invece, si offre come sistema di riferimento capace di generare meta-modelli che permettono una formazione profonda e complessa per gli psicoterapeuti contemporanei.
Come scrisse Romano Biancoli:

«Penso però che molta originalità della psicoanalisi di Erich Fromm stia in quelle posizioni che risentono della sua ispirazione esistenzialista, anche se è difficile stabilire nessi precisi con i filosofi esistenzialisti […] circola nelle pagine di Fromm l’idea dell’uomo come essere “gettato nel mondo”. Daniel Burston (1991, p. 85), nell’esporre il concetto frommiano di situazione umana, esplicitamente prende a prestito il termine di Heidegger Geworfenheit, tradotto in inglese con thrownness. Sull’esistenzialismo di Fromm Burston è tanto deciso da intitolare il capitolo 4 del suo libro “Fromm’s Existentialism”. D’altra parte, le parole “esistenza” ed “esistenziale” non solo sono frequentissime nelle pagine di Fromm, ma sarebbe impossibile esporre il suo pensiero senza ricorrervi. Anche Greenberg & Mitchell (1983) affermano che Fromm è un esistenzialista».

Se la fenomenologia è un atteggiamento, un modo di essere psicologico e psicoterapico, che attaglia il suo metodo al mondo vissuto, al tempo, allo spazio, alla forma, alla realtà “per come si dà”, la psicoanalisi si offre come sistema di riferimento in grado di portarsi al mondo generando meta-modelli in cui l’occhio clinico e l’approccio dinamico ai giochi nascosti di forze nell’inconscio, incrociano in una battaglia dalla proficua e doppia profondità di sguardo. Questo connubio a tre livelli è in grado di offrire una delle formazioni più interessanti e sfidanti per lo psicoterapeuta della contemporaneità, la cui coscienza è chiamata a rapportarsi alla coscienza del paziente in un modo che sappia tenere insieme i poli dei continui dimensionali.

Un Invito alla Scoperta

Il nostro team di docenti e studiosi è impegnato con passione e dedizione nella generazione di quei metamodelli necessari per affrontare le sfide della psicoterapia contemporanea. In un’epoca in cui l’euristica dell’infosfera domina la nostra percezione del tempo e della realtà, il nostro approccio si distingue per la capacità di integrare in modo armonioso la dimensione relazionale e interpersonale con quella intrapsichica. Viviamo in un contesto in cui il tempo si accartoccia su se stesso e la parola piena si trasforma in ipertesto: un ambiente complesso che richiede una risposta altrettanto complessa e dinamica.
Il nostro obiettivo è formare psicoterapeuti che sappiano muoversi con competenza e sensibilità all’interno di questa realtà, capaci di cogliere e valorizzare la ricchezza del mondo interiore del paziente. Attraverso l’insegnamento basato sui principi di Erich Fromm, promuoviamo una visione della psicoterapia che non solo cura, ma che trasforma e arricchisce sia il terapeuta che il paziente, favorendo una crescita personale e sociale. Siamo convinti che l’integrazione delle neuroscienze, della fenomenologia e della psicoanalisi esistenzialista rappresenti la via maestra per una psicoterapia al passo con i tempi, in grado di rispondere in modo efficace e creativo alle esigenze della società contemporanea.
Invitiamo chiunque sia interessato a intraprendere questo percorso formativo a unirsi a noi alla Scuola di Psicoterapia Erich Fromm, dove la passione per l’umanesimo e la ricerca scientifica si fondono per offrire una delle esperienze educative più stimolanti e trasformative nel campo della psicoterapia.

Irene Battaglini

Direttore della Scuola di Psicoterapia Erich Fromm
Sedi di Prato-Padova