OPENSEMINAR, FIRENZE, 25 OTTOBRE h.10

OpenSeminar · Il terapeuta nel rovescio digitale · Firenze 25/10/2025 OpenSeminar · Il terapeuta nel rovescio digitale · Firenze 25/10/2025
OpenSeminar · Firenze

Il terapeuta nel rovescio digitale

Desiderio e Limite nell’epoca delle piattaforme
25 ottobre 2025 · 10:00–13:00 · Hotel Garibaldi Blu

Per chi

Evento aperto a psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, neuropsichiatri e a tutti i medici; specializzandi, studenti e tirocinanti di psicologia e medicina; interessati ai temi della psicoanalisi contemporanea, della relazione terapeutica e delle trasformazioni digitali del setting.

Psicoanalisi & clinica nell’era digitale
Medici, specializzandi e studenti
Aperto a psicologi e psicoterapeuti
Desiderio, limite e nuove forme del setting

Sinossi

Nel tempo delle piattaforme, la relazione terapeutica è chiamata a una nuova prova: restare umana dentro la connessione perenne. Il “rovescio digitale” è il cattivo tempo della psiche contemporanea: parole che si moltiplicano, ascolti che si rarefanno, corpi che cercano forma. Partendo dai casi di Dora e del Piccolo Hans, l’OpenSeminar esplora come la psicoanalisi possa abitare questo deserto di dati, trasformando distorsioni e violazioni del setting in esperienza di conoscenza. Nel modello interpersonale–umanistico–esistenziale (PIUE) della Scuola Erich Fromm, il terapeuta non difende una forma: incarna una presenza libera ed etica, capace di creare senso nel rumore di fondo digitale.

Programma (10:00–13:00)

  • Accoglienza e introduzione
  • Clinica freudiana come matrice (Dora, Piccolo Hans)
  • Il modello PIUE: interpersonale · umanistico · esistenziale
  • Violazioni, distorsioni e duttilità del setting
  • Dialogo con i partecipanti
  • Preview A.A. 2026: brochure, docenti, calendario I semestre

Relatori

Irene Battaglini
Psicologa, Psicoterapeuta, Psicoanalista · Direttore e Fondatore SPEF
Michele Abbati
Psicologo Clinico (orientamento psicoanalitico) · Direttore Ricerca e Didattica SPEF
Andrea Galgano
Poeta, Scrittore, Critico Letterario · Docente Psicoanalisi e Letteratura · Direttore Umanistico SPEF

Clicca sulle grafiche e preleva il PDF del programma

Iscrizione

L’incontro è a ingresso libero con iscrizione. Prenota il tuo posto via e-mail o WhatsApp:

Sul rovescio del luogo comune
le campane del vespero. Inascoltate.
Da secoli e secoli a quest’ora
una spoglia ancora calda
di sangue e senso.
E attorno le rondini a migliaia.

Sono io tutto questo, il luogo
comune e il suo rovescio
sotto la volta che più e più s’imbruna.
(Vittorio Sereni)
Situazione, da Gli Strumenti Umani, 1965

contenuti dell’Evento
IL TERAPEUTA NEL ROVESCIO DIGITALE

Intimità e presenza nell’epoca delle piattaforme

OpenSeminar – Sabato 25 ottobre 2025, ore 10.00–13.00

Hotel Garibaldi Blu, Firenze

Nel tempo delle piattaforme, il terapeuta vive una nuova forma di deserto. Non è un deserto di isolamento, ma di eccesso: troppe parole, troppa connessione, troppa presenza che non tocca.

Il rovescio digitale è questo cattivo tempo della psiche, un clima mentale che attraversa anche la clinica in presenza. Pazienti e analisti respirano lo stesso codice di velocità, controllo e visibilità; si incontrano in un campo in cui la mente digitale plasma il modo stesso di pensare la relazione.

La tecnologia non è più uno strumento: è diventata un ambiente psichico.

Freud, nei suoi primi casi clinici, aveva già intuito il rischio del disallineamento.

In Dora, la fuga della paziente segna la prima incrinatura del campo analitico;

nel Piccolo Hans, la mediazione paterna anticipa la distanza mediata e la cura per interposta persona;

nell’Uomo dei Topi, la logica ossessiva prefigura il controllo e la ripetizione automatica del gesto.

Freud non poteva immaginare il mondo digitale, ma descriveva già la preistoria del nostro presente clinico: la fragilità del legame, la tensione tra libertà e controllo, la necessità di un’analisi che attraversi le sue stesse deformazioni.

Il seminario nasce da questa continuità: interrogare la psicoanalisi dentro le distorsioni del proprio tempo, senza nostalgia e senza resa.

Nel modello interpersonale–umanistico–esistenziale (PIUE) della Scuola di Psicoterapia Erich Fromm, il terapeuta non difende un rito ma una presenza incarnata.

– È interpersonale, perché il campo relazionale non si riduce mai a tecnica: è un incontro che avviene tra due soggettività vive.

– È umanistico, perché afferma la libertà del terapeuta come atto etico e creativo, anche contro le logiche di mercato e di valutazione.

– È esistenziale, perché accetta il rischio dell’incertezza come condizione necessaria per la verità psichica.

Nel rovescio digitale, la relazione analitica è costantemente esposta alla violazione del setting.

Ma ogni violazione può diventare un’esperienza di conoscenza: quando un paziente scompare dietro lo schermo, quando il tempo del transfert si piega alle notifiche, quando il terapeuta è chiamato a pensare dentro la distorsione invece che difendersene.

È in questi spazi di crisi che si misura la tenuta del modello PIUE, capace di farsi duttile e trasformativo, di abitare la complessità senza negarla.

La Scuola di Psicoterapia Erich Fromm si pone così nel solco di una psicoanalisi che non teme di sporcarsi con il proprio tempo.

Rifiuta l’idealizzazione del passato, ma anche la standardizzazione algoritmica del presente.

Difende la libertà del pensiero clinico e la dignità del terapeuta, la cui funzione non è adattare l’umano alla macchina, ma riconnettere ciò che la macchina separa.

Nel deserto di dati e immagini, il terapeuta è testimone del vivente: corpo pensante, artigiano dell’ascolto, capace di dare forma all’informe e senso alla saturazione.

Il rovescio digitale diventa allora non un’apocalisse, ma un’occasione per riscoprire la verità originaria del gesto analitico: stare di fronte all’altro come presenza intera, fragile e irripetibile.

La psicoanalisi sopravvive solo se osa sovvertire se stessa — ed è proprio in questo gesto, libero e consapevole, che il suo futuro si rinnova.

Al termine dell’incontro sarà presentato l’Anno Accademico 2026 della Scuola di Psicoterapia Erich Fromm, con la nuova brochure, l’elenco aggiornato dei Docenti e il calendario del primo semestre.

Sarà possibile dialogare con la Direzione e con gli allievi, ricevere informazioni sui percorsi formativi e partecipare alla consegna della nuova edizione del programma didattico.


vi aspettiamo!

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